LโOratorio di San Crescentino, sviluppatosi attorno alla romanica Pieve di Santa Maria, poco distante dal centro di Morra (frazione del Comune di Cittร di Castello), venne edificato nel 1420 per opera della Confraternita di San Crescentino, come si puรฒ vedere dallโiscrizione posta nella parte esterna dellโedificio e come venne riportato dallo storico perugino Mariano Guardabassi (1823-1880) nellโ โ๐ผ๐๐๐๐๐-๐๐ข๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐ข๐๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐ก๐๐๐๐ ๐๐๐๐ข๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐โ๐๐ ๐ก๐๐๐๐ ๐ ๐โ๐๐๐ก๐ ๐๐ ๐๐ ๐ก๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ฃ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐โ๐๐๐๐๐๐โ:
Lโoratorio รจ un luogo molto suggestivo, per il fatto che al suo interno รจ conservato un ciclo di affreschi che rappresentano la passione e la morte di Gesรน e la storia di San Crescentino. Tutti i dipinti furono commissionati al pittore cortonese Luca Signorelli tra il 1507 e il 1510, che si era fermato proprio a Morra durante i suoi spostamenti da Cortona a Cittร di Castello. Lโedificio presenta una facciata a capanne con un portale sovrastato da una lunetta decorata con un motivo a intreccio. Lโinterno dellโoratorio รจ coperto a capriate e termina con una bella nicchia finemente scolpita e affrescata dal Signorelli, dove sono rappresentati il Padre Eterno, con in mano il Libro della Vita, tra due bellissimi angeli, Santa Maria Maddalena ed un altro santo. Nella parte sinistra, la grande nicchia in pietra racchiude allโinterno lโaffresco della Madonna della Misericordia di chiara impostazione pierfrancescana. In alto sono visibili dei frammenti con lโIncredulitร di San Tommaso, lโIngresso di Gesรน a Gerusalemme, lโOrazione nellโOrto, lโUltima Cena e la Flagellazione, sicuramente lโaffresco piรน interessante con i bellissimi nudi dei flagellanti. Lungo la parete di destra, in alto, si susseguono altri episodi: la Crocifissione, la Deposizione dalla Croce, la Discesa di Gesรน nel Limbo, la Deposizione nel sepolcro e la Resurrezione.
Nel 1973 Alberto Burri, vincitore del Premio Feltrinelli per la Grafica, devolse lโintero importo, assegnatogli dallโAccademia dei Lincei, al recupero dellโOratorio di San Crescentino e al restauro degli affreschi.