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Lโ€™archivio storico della libreria editrice Paci La Tifernate e della casa editrice Il Solco situato in piazza Matteotti nel cuore del centro storico di Cittร  di Castello, raccoglie una ricca documentazione comprendente opere a stampa, bozzetti, disegni, corrispondenza, matrici tipografiche, contabilitร  e documentazione societaria.

Nel 1626 Giuseppe Paci rileva la cartoleria Valori in piazza Vitelli a Cittร  di Castello e lโ€™anno successivo fonda la โ€œLibreria Editrice La Tifernate G. Paci Editoreโ€, inaugurando lโ€™attivitร  con il testo di S. Rondini, Vittima dโ€™amore, Vita di S. Veronica Giuliani. Lโ€™attivitร  della piccola libreria editrice cresce sempre di piรน e nellโ€™immediato dopoguerra Giuseppe Paci decide di ristampare Le avventure di Pinocchio di Collodi illustrato dalle linoleumgrafie di B. Albi Bachini, I promessi sposi di Alessandro Manzoni illustrato da Aldo Riguccini (De rigรน) e Le mie prigioni di Silvio Pellico illustrato da Nemo Sarteanesi. Nel 1947 Paci inizia a pubblicare una rivista mensile in francese La Petite Bibliothรจque Franรงaise, pour les enfants italiens destinata agli studenti, fondata dal professore Giacomo Giacomini con il professore Raffaele De Cesare. Dopo la morte del cavaliere Paci lโ€™avventura della piccola libreria editrice va a scemare, ma nel 2021 il sogno viene fatto rivivere con la riapertura dellโ€™attivitร  editoriale che ha inaugurato con la ristampa anastatica dello storico volume Le avventure di Pinocchio del 1944. Lโ€™operazione รจ stata arricchita con la realizzazione di un audiolibro musicato della versione integrale del romanzo.

Lโ€™archivio nel 2016 รจ stato dichiarato dalla Soprintendenza archivistica per lโ€™Umbria di โ€œnotevole interesse storicoโ€ e nel 2023 รจ stato inserito tra i luoghi culturali della Regione Umbria. Questo meraviglioso luogo รจ stato allestito in forma di piccolo museo ed รจ visitabile su appuntamento.

๐Ÿ“ฒRecapiti Piazza Matteotti 2, Cittร  di Castello. Tel: 075 8554341, Cell: 320 8034791. E-mail: archiviostoricolatifernate@gmail.com

๐Ÿ“ขVuoi saperne di piรน? QUI: https://www.rimaltotevere.it/musei/archivio-storico-paci-la-tifernate-il-solco/

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Lunedรฌ 3 marzo nella sala espositiva di Palazzo del Podestร  di Cittร  di Castello verrร  aperta la mostra dellโ€™artista Nefissa Labidi dal titolo โ€œMostra di intarsio in legnoโ€.
Lโ€™artista, di origini berbere che da anni vive in Umbria, impreziosirร  le sale espositive di corso Cavour con le sue creazioni artigianali nelle quali ha saputo imprimere anima e vitalitร . I visitatori rimarranno ammaliati dalle splendide creazioni che Labidi ha realizzato a mano nelle quali ha esaltato paesaggi, nature morte, scorci del territorio, animali e fiori. La mostra rimarrร  aperta fino a domenica 16 marzo 2025.
๐Ÿ”ŽChi รจ Nefissa Labidi: scultrice nellโ€™intarsio del legno e poetessa di origini berbere. Trascorre la sua infanzia in Italia, piรน precisamente a Firenze. Inizia gli studi classici senza perรฒ completarli. Il suo percorso artistico nellโ€™intarsio del legno inizia in Umbria, quando si trasferisce con la propria famiglia ed รจ proprio in quel periodo che conosce lo scultore Daniele Parasecolo che le insegna questa meravigliosa arte, che richiede molta pazienza ed attenzione infatti lโ€™artista lโ€™ha denominato il lavoro della Pratica, Passione e Pazienza.

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๐Ÿ‘ฉ๐Ÿ’Sabato 8 marzo alle ore 17.00 nel Castello Bufalini di San Giustino, in occasione della Giornata internazionale della donna, ci sarร  una visita guidata dal titolo โ€œDonne โ€œrispettabiliโ€: mogli, madri e figlie Bufaliniโ€.
๐ŸŽŸ๏ธIngresso gratuito per tutte le donne.
๐Ÿ“žPrenotazione consigliata allo 075 856115.
๐Ÿ“งE-mail: drm-umb.castellobufalini@cultura.gov.it.

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La Scuola comunale di musica โ€œG. Pucciniโ€ รจ oggi situata a Palazzo Corsi nel rione di San Giacomo nel Centro storico di Cittร  di Castello. รˆ stata fondata intorno agli anni Trenta del 1800 per dare supporto e formazione ai membri della banda musicale cittadina e ancora oggi rappresenta una realtร  viva e vitale, impegnata nella promozione della cultura musicale e delle discipline connesse, dal canto lirico alla musica elettronica.
Grazie a personalitร  come quella di Amedeo Corsi, tifernate animato dallโ€™innata e spiccata sensibilitร  per lโ€™arte della musica, la scuola si รจ affermata come riferimento autorevole nellโ€™educazione musicale e nellโ€™avviamento allo studio delle materie correlate. Il suo nome si deve alla presenza a Cittร  di Castello del noto compositore ottocentesco Giacomo Puccini. Lo legavano alla cittร  tifernate sia una grande passione per la caccia, che di tanto in tanto praticava nelle campagne, sia lโ€™amicizia con la famiglia Corsi, che spesso lo ospitavano proprio allโ€™interno del palazzo ora sede della scuola. Questa la dedica che accompagnava il ritratto di Giacomo Puccini donato da Amedeo Corsi nel 1926 alla Scuola Comunale di Musica in occasione dellโ€™anniversario della morte del compositore: โ€œPerchรฉ lโ€™immagine del maestro [โ€ฆ], ispiri nei giovani, con lโ€™esempio Suo, lโ€™amore alla nobile arte che ha reso cosรฌ grande lโ€™Italiaโ€.
La scuola si colloca al primo ed al secondo piano del palazzo ed ha una superficie totale di circa 600 mq. Sugli ampi corridoi si affacciano ben tredici aule insonorizzate piรน lโ€™Auditorium dedicato ad Amedeo Corsi. La sede della scuola รจ visitabile negli orari di apertura al pubblico: dal lunedรฌ al venerdรฌ pomeriggio e il sabato mattina, da settembre a maggio.
๐Ÿ“ฒRecapiti Via XI Settembre 41, Cittร  di Castello. Tel: 075 8529405. E-mail: scuolamusica@comune.cittadicastello.pg.it
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Valentine’s Day

Venerdรฌ 14 Febbraio ore 17:30 visita guidata in Pinacoteca a Cittร  di Castello dedicata allโ€™amore.

Ilย percorso si snoda allโ€™interno delle sale piรน belle di Palazzo Vitelliย  per poi terminare con un piccolo aperitivo a tema.

La storia racconta che il palazzo fu voluto da Alessandro Vitelli per la futura moglie Angela Paola dei San Secondo Parmense ed รจ anche ricordato per lโ€™ormai famosa leggenda di Laura amante del condottiero. Gli stessi affreschi che decorano le sale raccontano di amori veri e leggendari legati alla famiglia Vitelli ma anche al tema mitologico tanto caro agli artisti del Cinquecento

Prenotazioni: 0758520656

“ITINERARI MUA” – Museo Galleria Rometti (Umbertide)

La storia della Rometti รจ rappresentata da oltre 200 opere, dalle prime realizzazioni alle collezioni attuali. Fondata da Settimio e Aspromonte Rometti nel 1927 lโ€™azienda, grazie al contributo fondamentale di Dante Baldelli, Corrado Cagli e Mario di Giacomo, allโ€™epoca giovanissimi studenti dellโ€™Accademia dโ€™ Arte di via di Ripetta a Roma, si impose subito come rivoluzionaria nel panorama manifatturiero nazionale, facendo uscire dai forni oggetti che recavano traccia delle piรน avanzate tendenze artistiche dellโ€™epoca, in una sintesi formale tra primitivismo, futurismo, razionalismo, art decรฒ e influssi della Bauhaus.


IL NEROย  FRATTAย 

Ed ecco allora la nutrita serie di opere appartenenti a questa stagione dโ€™oro, alcune delle quali realizzate con il famosissimo Nero Fratta, un colore metallico cangiante che nacque per caso e rese le opere della Rometti richiestissime a livello europeo. Tra alti e bassi, lโ€™azienda sopravviverร  poi a tutti i grandi sconvolgimenti sociali e politici del โ€˜900, continuando a produrre oggetti di qualitร  eccellente, esposti nella sezione dedicata agli anni โ€™50 e โ€™60.


L’ARRIVO DI ARTISTI ESTERNIย 

La svolta arriverร  negli anni โ€™90 quando lโ€™azienda riprenderร  ad avvalersi delle competenze di artisti esterni, secondo il metodo lungimirante che ne aveva decretato il successo 70 anni prima. Il primo passo fu la collaborazione con Ambrogio Pozzi, designer di fama mondiale, ma da quel momento la Rometti inizierร  sistematicamente a collaborare con artisti come Liliane Lijn, Chantal Thomass, Cรจdric Ragot, Jean-Christophe Clair o Ugo la Pietra, tutti rappresentati nella collezione del museo.

ORARI

Museo Rometti, aperto Tutti i giorni all’orario del cinema Metropolis

TELEFONO

075 997 5324

“ITINERARI MUA” – Centro di documentazione delle arti grafiche โ€œGrifani-Donatiโ€ 1799.

La Tipografia Grifani-Donati si trova lungo corso Cavour, in origine ospitava la chiesa di San Paolo apostolo (XIII sec.), conosciuta anche con i nomi di San Paolo al Corso, al Macello, o alle Carceri. La Tipografia fu fondata nel 1799 dagli stampatori di Assisi Francesco Donati e Bartolomeo Carlucci e si distinse subito per le notevoli capacitร  e per la produzione di libri e pubblicazioni di pregio. Alla morte del Carlucci lโ€™attivitร  viene proseguita da Francesco Donati per poi passare al figlio Biagio e da questo al nipote Giuseppe Grifani, da qui il nome โ€œGrifani โ€“ Donatiโ€. I testi stampati tra le sue mura si conservano in musei, archivi e biblioteche. Attiva ancora oggi dopo oltre due secoli, รจ lโ€™unica tipografia al mondo ad essere sempre stata gestita da un tipografo della famiglia fondatrice.


DOTAZIONE DELLA TIPOGRAFIA

Di questa secolare attivitร  sono testimonianza le numerose attrezzature che la tipografia tuttora conserva: una pressa per libri cinquecentesca identica a quella usata da Gutenberg, una trancia da carta di fine Settecento, un Torchio tipografico Elia Dellโ€™Orto 1864, un Torchio a stella Bollito & Torchio del 1880, una Platina Tiegeldruk 1903, una platina a leva della fine del Settecento fabbricata a Lipsia [โ€ฆ] una pianocilindrica del 1910 fabbricata dalla โ€œWerk Ausburgโ€ e un Torchio calcografico Paolini 1960.

Lโ€™attuale titolare, Giovanni Ottaviani, ha continuato la tradizione di famiglia aggiungendo alla produzione tipografica e calcografica la litografia, esclusivamente su pietra, e la rilegatura ed il restauro dei libri.


ATTIVITร

Oltre a essere un vero e proprio museo dedicato allโ€™arte della stampa, la tipografia รจ imprescindibile punto di riferimento per tutti quegli artisti che vogliano ancora praticare le antiche tecniche dellโ€™incisione: su lastre xilografiche o calcografiche; disegno della pietra per la realizzazione di litografie eccโ€ฆ Il museo ospita mostre, anche di artisti che hanno prodotto le loro opere proprio nel laboratorio con le attrezzature originali, ed รจ sede di eventi culturali che gravitano intorno al mondo della stampa e dellโ€™arte.


BIBLIOGRAFIAย 

Tipografi, librai, illustratori: uno sguardo alle arti editoriali, a cura di Giovanna Zaganelli, San Giustino โ€“ Selci 2014;

Alvaro Tacchini, Grifani-Donati 1799-1999. Duecento anni di una tipografia, Cittร  di Castello 1999;

Alvaro Tacchini, La stampa a Cittร  di Castello: tipografie e tipografi dal 1538 ad oggi, Cittร  di Castello 1987;

Angelo Falchi e Angelo Marinelli, La stampa a Cittร  di Castello dal โ€œmagisterโ€ Mazzocchi (1538) a Scipione Lapi (1875), Cittร  di Castello, 1909.


ORARI : (Chiuso Lunedรฌ) ; Da Martedรฌ a Venerdรฌ (10.30 โ€“ 12.30 / 15.00 โ€“ 19.00); Sabato (9.00 โ€“ 13.00) Domenica aperto solo su prenotazione.

BIGLIETTO dโ€™ingresso โ‚ฌ 4,00 (Visite Guidate) โ‚ฌ 12,00 a persona, comprensivo delle due stampe realizzate durante la visita; Ridotto โ‚ฌ 2,00 (scuole elementari); โ‚ฌ. 3,00 studenti scuola media inferiore e superiore; Domenica solo visita guidata su prenotazione: Minimo 4 persone. (Chiuso Lunedรฌ)

Corso Cavour, 4 โ€“ Tel. 075 8554349 โ€“ 333 3232573

tipografiagrifanidonati@gmail.com

“ITINEARARI MUA” – Museo storico e scientifico del Tabacco San Giustino.

Il Museo storico e scientifico del tabacco, inaugurato nel 2004, รจ allestito allโ€™interno della sede dellโ€™ex Consorzio Tabacchicoltori di San Giustino ed รจ sorto per volere e interesse del comune di San Giustino, al quale si sono affiancati enti e organizzazioni interessati alla materia.

Il magazzino, ora sede del museo, venne fatto costruire alla fine dellโ€™Ottocento e, ampliato, rimase funzionante fino al 1992, quando la lavorazione del tabacco venne trasferita allโ€™interno di nuovi capannoni nella zona industriale.

Il percorso museale, insieme alla struttura stessa che ospita il museo, documentano le fasi della coltivazione e della lavorazione del tabacco, distinguendo tra quella agricola (la coltivazione), quella premanifatturiera (la selezione e il trattamento delle foglie) e quella manifatturiera, e lโ€™importanza che esso ha avuto nellโ€™economia e nello sviluppo sociale del territorio. Allโ€™interno di questo affascinante esempio di archeologia industriale รจ possibile entrare negli uffici, negli essiccatoi e nelle sale di cernita per conoscere una lunga storia di fatica e lavoro, ma anche di benessere, sviluppo economico ed emancipazione sociale, che ha avuto come protagoniste principali le donne, le tabacchine che, al pari delle operaie tessili, furono tra le prime ad abbandonare il tradizionale lavoro casalingo, per essere inserite nelle grandi industrie.


I semi del tabacco, importato in Europa dalle Americhe, vennero introdotti alla fine del Cinquecento in Toscana dal vescovo di Sansepolcro Tornabuoni, che ne fece dono a Cosimo deโ€™ Medici. Lโ€™interesse per quella che ormai era nota come erba tornabuona si diffuse molto presto in Alta Valle del Tevere tanto che le prime coltivazioni di una certa importanza per scopi commerciali nella penisola italiana risalgono agli inizi del Seicento e risiedono proprio nella Repubblica di Cospaia (1441-1826), un piccolo territorio allora al confine tra Toscana e Umbria e oggi nel comune di San Giustino.


A. Ascani,ย Cospaia: storia inedita della singolare Repubblica,ย Cittร  di Castello, 1963;
E. Fuselli,ย Cospaia tra tabacco contrabbando e dogane. Dieci anni del Moseo Storico Scientifico del Tabacco di San Giustino, San Giustino 2014;
C. Saccia,ย Lโ€™oro verde: tabacco e tabacchine alla Fattoria autonoma tabacchi di Cittร  di Castello, Perugia 1999;

“ITINERARI MUA” – Biblioteca comunale “CARDUCCI”

Nel 1907 fu intitolata al poeta Giosuรจ Carducci, cittadino onorario di Cittร  di Castello per il suo contributo allโ€™affermazione dellโ€™editore Scipione Lapi, padre dellโ€™industria tipografica tifernate. Dal marzo 2019 la biblioteca รจ ospitata presso il prestigioso palazzo Vitelli a San Giacomo, costruito nei primi decenni del XVI secolo per volontร  di Vitello Vitelli, che lo abitรฒ negli ultimi anni della sua vita assieme alla moglie Angela Rossi di San Secondo Parmense.

Lโ€™edificio divenne presto modello per altre residenze signorili cittadine. Dal cortile interno attraverso unโ€™elegante scalinata, si sale al piano nobile, dove pregevoli soffitti a cassettoni impreziosiscono molte delle sale. I restauri hanno restituito affreschi di notevole bellezza, raffIl patrimonio librario consiste di 140.000 documenti, suddiviso in due raggruppamenti: Il Fondo antico, consistente in circa 20.000 pezzi fisici, che vanno dallโ€™invenzione della stampa fino al 1830, tra i quali emergono per bellezza e antichitร  antifonari, incunaboli e cinquecentine โ€“ e il Fondo moderno, comprendente materiale a stampa (monografie e periodici) dal 1831 ad oggi.


Grande attenzione viene rivolta al settore dedicato ai bambini e ai ragazzi, ai quali sono sempre state destinate notevoli risorse, nonchรฉ spazi ed attrezzature adeguati. Le collezioni destinate agli utenti piรน giovani sono mantenute costantemente aggiornate e viene rivolta una particolare attenzione allโ€™editoria di qualitร  e alle segnalazioni dei periodici specializzati. Nel 2022 la Biblioteca Carducci ha ottenuto dalla regione Umbria il riconoscimento “Umbria culture for Family”, per le attivitร  di promozione alla lettura destinate ai bambini e ai giovani adulti Figuranti scene mitologiche e paesaggi.

Una delle principale funzioni della biblioteca di pubblico servizio รจ quella di conservazione della memoria storica della comunitร  cui si riferisce. Presso la biblioteca Carducci รจ custodito un ingente patrimonio documentario, che comprende lโ€™Archivio Storico Comunale preunitario (dal 13. Secolo allโ€™Unitร  dโ€™Italia), in parte digitalizzato e comprendente anche materiale documentario che non rientra nella produzione comunale, quali i catasti Piano e Gregoriano e i registri parrocchiali. Accanto ai servizi piรน tradizionali, quali il prestito e la consultazione in sede, il prestito interbibliotecario e il Document delivery, il reference e la ricerca bibliografica, la possibilitร  di consultare periodici e quotidiani ecc., la biblioteca si propone anche come luogo per incontri e pubblico dibattito, ospitando nella sala Rossi Monti attivitร  quali presentazione di libri, conferenze, rassegne cinematografiche, approfondimenti, ecc.


Ampio spazio viene riservato alle scuole del territorio e alla collaborazione con gli insegnanti, nella convinzione che i futuri lettori devono essere formati e introdotti al piacere della lettura fin da piccoli. Vengono quindi organizzate con frequenza visite alle classi di ogni ordine e grado e periodicamente proposte bibliografie e consigli di lettura per le varie fasce dโ€™etร . Una funzione particolarmente avvertita dalla biblioteca รจ inoltre quella di configurarsi sempre piรน anche come luogo di socialitร  e di condivisione, con lโ€™apertura ad attivitร  collegate allโ€™associazionismo e ad una diversificazione dei consumi culturali, quali il gioco degli scacchi, i giochi da tavolo, i lavori manuali ecc.


โŒš Lunedรฌ – chiuso ; Martedรฌ (9.00/13.00 – 15.00 – 19.00) ; mercoledรฌ (9.00/13.00 – 15.00/19,00) ; Giovedรฌ (9.00/13.00 – 15.00/19.00) ; Venerdรฌ 9.00/13.00 – 15.00/19.00) ; Sabato (9.00/13.00) ; Domenica chiuso

๐Ÿ“ฑย ย 075 852 3171
Biblioteca comunale Cittร  di Castello – Palazzo Vitelli a San Giacomo, telefono principale