GIANNI SECOMANDI : TRA L’UOMO E L’INFINITO (Rocca di Umbertide, 2 novembre / 8 dicembre)

Una grande mostra antologica dedicata all’opera dell’artista lombardo

Uomo schivo, concentrato sul proprio lavoro e poco avvezzo alla mondanità, Gianni Secomandi (Vecurago, LC, 1926 / 1982) ha sempre preferito restare estraneo al mondo dell’arte, a cui ha affiancato una fortissima passione per lo studio delle stelle. Secomandi fu infatti un grande astrofilo, frequentatore degli ambienti dell’astronomia e lui stesso importante studioso della materia.

La sua ricerca pittorica è originale e unica, impossibile da inserire in uno dei molti movimenti che hanno animato la scena culturale italiana degli anni Sessanta e Settanta.

Tra l’Uomo e l’Infinito racconta la ricerca di un artista straordinario, la cui opera fu apprezzata dai grandi protagonisti della scena artistica milanese degli anni Sessanta, a partire da Lucio Fontana, che fu entusiasta del suo lavoro fino al punto di proporgli uno scambio d’opera, un gesto che egli amava fare con gli artisti che intendeva sostenere.

La mostra, curata da Simona Bartolena e Armando Fettolini che da tempo si occupano dello studio e della divulgazione dell’opera dell’artista, presenta circa 40 opere di proprietà dell’Archivio Secomandi e di collezionisti privati. L’esposizione ripercorre tutta la produzione dell’artista, partendo da un primissimo lavoro ancora figurativo per arrivare agli ultimi visionari esiti della sua ricerca. Le stelle, il cosmo, i misteri dell’Universo sono i grandi protagonisti delle sue opere, sempre in bilico tra rappresentazione di un fenomeno naturale e immagine astratta. Sempre sperimentale, mai pago dei risultati raggiunti, spesso molto avanti rispetto al proprio tempo, Secomandi ha passato la vita a cercare connessioni tra la vita su questa Terra e il Cosmo, raccontando le proprie intuizioni con un linguaggio artistico unico e profondamente affascinante.

L’evento, organizzata dal Comune di Umbertide con la collaborazione della famiglia dell’artista, verrà inaugurato sabato 2 Novembre (ore 17) alla presenza del figlio dell’artista e dei curatori e sarà visitabile fino all’8 Dicembre nei seguenti orari:

Martedì 16.30 / 18.30;

Mercoledì e Giovedì 10.30 / 12.30 – 16,30 / 17.30;

Venerdì, Sabato e Domenica 10.30 / 12.30 – 16,30 / 18.30.

Lunedì chiuso. Festivi aperto.