“TENENDI INNANZI FRUTTA” 27-28-29 Settembre 4-5-6 Ottobre 2024. Centro delle Tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione” di Garavelle, Città di Castello.

Venerdì 27 settembre alle ore 16.30 al Centro delle Tradizioni popolari "Livio Dalla Ragione" di Garavelle, inaugurazione della mostra pomologica delle antiche varietà locali di frutta e verdura provenienti dalla collezione di Archeologia Arborea. 𝐍𝐞𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢 𝟐𝟕-𝟐𝟖-𝟐𝟗 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐞 𝟒-𝟓-𝟔 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟎,𝟎𝟎 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟐,𝟑𝟎 𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟓, 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟖,𝟑𝟎, si terrà la mostra pomologica delle antiche varietà locali di frutta e verdura provenienti dalla collezione di Archeologia Arborea.

‘𝐓𝐄𝐍𝐄𝐍𝐃𝐎 𝐈𝐍𝐍𝐀𝐍𝐙𝐈 𝐅𝐑𝐔𝐓𝐓𝐀’

Cultura rurale e agrobiodiversità: due importanti beni comuni da conoscere e  preservare.

Odori, sapori e stagionalità, queste sono le straordinarie ‘opere’ che saranno messe sul tavolo della grande cucina contadina del Centro. 𝐕𝐢𝐞𝐧𝐢 𝐚 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐫𝐜𝐢 𝐚𝐥 𝐂𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐓𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢 “𝐋𝐢𝐯𝐢𝐨 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞” 𝐝𝐢 𝐆𝐚𝐫𝐚𝐯𝐞𝐥𝐥𝐞, 𝐂𝐢𝐭𝐭à 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨.

𝐈𝐧𝐚𝐮𝐠𝐮𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐯𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝ì 𝟐𝟕 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟔,𝟑𝟎 𝐜𝐨𝐧 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐢𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐞 𝐩𝐚𝐧𝐞 𝐞 𝐨𝐥𝐢𝐨!

𝑩𝒊𝒐𝒅𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒊𝒕à 𝒅𝒊 𝒇𝒊𝒏𝒆 𝒆𝒔𝒕𝒂𝒕𝒆🍏🍈

La mostra rimarrà aperta il 28-29 settembre e il 4-5-6 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.30.

Comincia il periodo di straordinaria abbondanza di colori e sapori. Le mele Durace, la Rosa romana, la Renetta, le pere Brutte e buone, la susina Panicone, e i tanti fichi. Ora si possono essiccare, farne marmellate da soli o misti. 😍

𝘚𝘪 𝘱𝘶ò 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘨𝘰𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘰𝘳𝘥𝘪𝘯𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘷𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦. 𝘝𝘦𝘯𝘪𝘵𝘦 𝘢 𝘷𝘪𝘴𝘪𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘨𝘳𝘶𝘱𝘱𝘪 𝘦 𝘴𝘶 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘰𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘧𝘳𝘶𝘵𝘵𝘦𝘵𝘰. 𝘊𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘷𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘢𝘪𝘶𝘵𝘰 𝘳𝘪𝘶𝘴𝘤𝘪𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘪ù…

👉 𝘈 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘭𝘪𝘯𝘬 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘪 𝘮𝘰𝘥𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘪𝘶𝘵𝘢𝘳𝘤𝘪: archeologiaarborea.com/Sostienici-Support-us

Soci Fondatori, soci Partecipanti e amici ci dicono perchè hanno deciso di sostenere Fondazione Archeologia Arborea, i suoi valori e l’attività in favore dell’agrobiodiversità 🌿

Oggi con noi Olio Ranieri.

Ricerca:

Da 40 anni ricerchiamo antiche varietà locali in poderi abbandonati e monasteri, nell’arte del Rinascimento, in antichi documenti e nelle testimonianze degli anziani agricoltori.

“Una ricerca sulle vecchie varietà locali di piante da frutto cominciata 40 anni fa nel Centro Italia. Una corsa contro il tempo per salvare queste piante dalla loro scomparsa definitiva. Come gli archeologi ricostruiscono una civiltà da un frammento, “Archeologia Arborea” da una piccola mela ha riscoperto mondi e culture di intere comunità. Sono stati privilegiati i luoghi ancora abitati da anziani agricoltori. Parlando, ma soprattutto ascoltando i loro racconti e testimonianze, abbiamo riallacciato il filo della memoria interrotto tra vecchie e nuove generazioni. La ricerca in antichi poderi abbandonati, orti dei monasteri o antichi luoghi di coltivazione distrutti dallo sviluppo industriale ha portato alla luce alberi testimoni ormai muti della antica cultura rurale. Ogni giorno scoprivamo quanto straordinario fosse il patrimonio genetico e culturale e quanto forte fosse il pericolo di scomparsa definitiva. Ritrovando decine di varietà di mele, pere, fichi e altre specie, è stata costituita una Collezione frutteto e una Fondazione ONLUS che si prende cura di questo tesoro. Negli anni abbiamo organizzato mostre pomologiche, conferenze, ricerche e partecipato a progetti nazionali e internazionali, continuando la nostra ricerca. Abbiamo scritto e hanno scritto su di noi articoli, reportage, documentari e libri. Il grande frutteto di Archeologia Arborea è diventato un serbatoio di geni e cultura, da condividere con le nuove generazioni. Un patrimonio unico di biodiversità che, per continuare a sopravvivere, ha bisogno del vostro aiuto.”

🇮🇹

“Con il materiale ritrovato in questi anni è stata costituito un frutteto collezione nella tenuta di S. Lorenzo di Lerchi, a Città di Castello (PG). Le piante, coltivate con i sistemi tradizionali del luogo, sono inserite in un contesto che recupera e restituisce l’armonia e le suggestioni di un paesaggio agricolo di antica sapienza.

 

Sono presenti circa 600 esemplari di diverse specie tra melo, pero, ciliegio, susino, fico, mandorlo, nespolo e melo cotogno, in 150 varietà diverse ritrovate nelle zone della ricerca.”

La collezione serve al mantenimento delle risorse vegetali e culturali; testimonia e conserva un importante segmento del patrimonio storico, culturale e paesaggistico; ha forti potenzialità dal punto di vista didattico; ha una importante funzione di serbatoio, favorendo il mantenimento della biodiversità e le produzioni locali.

alla lunga ricerca è stato creato a San Lorenzo di Lerchi, in un paesaggio agricolo storico, il frutteto collezione, straordinario patrimonio genetico e culturale.

Organizziamo mostre pomologiche, eventi dedicati alla biodiversità, progetti specifici in Italia e all’estero, visite di scolaresche e gruppi di studiosi e amatori.

 

Pagina · Organizzazione no-profit

 

San Lorenzo di Lerchi

 

archeologiaarborea.org