Tra gli esponenti della famiglia Bourbon del Monte si annoverano condottieri, uomini di chiesa e attenti collezionisti. Tra questi merita un’attenzione particolare Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria, cardinale, collezionista d’arte e diplomatico italiano, nato a Venezia il 5 luglio 1549 e morto a Roma il 27 agosto 1627.
Appartenente al ramo dei conti di Monte Baroccio, era giunto a Roma tra il 1575 e il ’76 e, quale uomo di fiducia di Ferdinando de’ Medici, divenne il rappresentante presso la Santa Sede degli interessi toscani. Nel 1615 fu nominato reggente del Monte Santa Maria Tiberina, allora facente parte del Granducato di Toscana.
Tra gli artisti che circondavano il del Monte figura Michelangelo Merisi detto Caravaggio (1571-16010). Narrano i biografi che il pittore lombardo venne accolto nella residenza romana del cardinale a palazzo Madama, attuale sede del Senato, e vi si fermò dall’estate del 1597 al 1600 circa. Del Monte fu tra i primi a scoprire il talento di Caravaggio: aveva probabilmente acquistato due sue opere dal mercante d’arte Costantino Spata, I bari, oggi a Forth Worth, e La buona ventura dei Musei Capitolini. Per il cardinale del Monte il pittore realizzò alcune opere tra cui il Suonatore di liuto e “una musica”, identificata con l’opera I musici, ora al Metropolitan Museum of Art di New York, una “caraffa di fiori”, ancora non identificata, il Bacco degli Uffizi e la Santa Caterina d’Alessandria, oggi a Madrid. Una delle opere più interessanti della prima produzione caravaggesca è legate alla committenza del Monte: la Medusa ora agli Uffizi, donata dal Del Monte a Ferdinando de’ Medici. Fu realizzato per il del Monte anche quello che al momento è l’unico dipinto su muro noto di Caravaggio: la raffigurazione ad olio di Giove Nettuno Plutone nella stanza dedicata all’alchimia del Casino Ludovisi, a quel tempo proprietà del cardinale Del Monte.